25 maggio- 30 settembre – Mostra Tralci di vite e di vita. Le incisioni di Gianni Cacciarini al Muvit di Torgiano
La mostra di incisioni dedicata a Gianni Cacciarini in programma al Muvit dal 25 maggio al 29 luglio muove dalla serie Le viti del 1973, costituita da sei stampe di viti e viticci.
Tralci di vite e tratti di vita si intersecano facendo riaffiorare un mondo lontano richiamato dai particolari di residenze signorili e ambienti contadini, catturato nell’immediatezza dell’acquaforte e nel contrasto bianco-nero. E così luoghi abbandonati memoria di vite quotidiane, giardini dimenticati sovrastati da vegetazioni spontanee, architetture realizzate dall’uomo e intelaiature create della natura articolano un suggestivo percorso espositivo tra le sale museali.
La mostra, curata da Maria Grazia Marchetti Lungarotti e Andrea Renieri, offre una divagazione sul tema della raccolta di incisioni del Museo costituita da oltre 600 stampe dal XV al XX secolo, tra le quali un’acquaforte dello stesso Cacciarini.
L’iniziativa si realizza nell’Anno del Cibo Italiano: tra le opere in mostra sono presenti richiami alla tavola, ai suoi oggetti e alle sue forme, ambientati nella sezione dedicata al vino come alimento.
Mostra “Tralci di vite e di vita. Le incisioni di Gianni Cacciarini al Muvit di Torgiano”
MUVIT Museo del Vino, 25 maggio- 30 settembre 2018
Inaugurazione venerdì 25 maggio, ore 17.30
6 Giugno-11 novembre 2018 – Mostra “Duilio Cambellotti. Mito, sogno e realtà”
C’è anche una scultura (Fontana dei boccali, Roma, 1910 ca.) proveniente dalle raccolte del Muvit tra le opere dell’importante percorso monografico che consente di ricollocare ed apprezzare appieno il lavoro multidisciplinare di un artista spesso presente nei più grandi eventi espositivi nazionali e internazionali.
L’esposizione è articolata in due sedi distinte: la parte più cospicua è ospitata nelle otto sale del Casino dei Principi dove una sequenza di sale tematiche impagina un serrato racconto costituito da circa 230 opere, all’interno del quale si ricomprendono sei decenni d’intenso lavoro mentre una sezione dedicata alla scenografia e una “galleria di sculture” concludono la mostra nella sede del Casino Nobile.
La mostra è promossa dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dall’Archivio dell’Opera Duilio Cambellotti di Roma e dal Museo Civico Duilio Cambellotti di Latina.
Duilio Cambellotti (Roma 1876-1960) fu orafo, ceramista, illustratore, pittore, scenografo teatrale e cinematografico, costumista, infine fotografo e collezionista (anche di ceramiche popolari, acquisite dal Civico Museo del Paesaggio di Maenza, LT); ma soprattutto fu uno scultore originalissimo che la più recente storiografia artistica identifica come il vero antagonista del dinamismo plastico boccioniano.
Mostra “Duilio Cambellotti. Mito, sogno e realtà”
Musei di Villa Torlonia, Roma
6 giugno-11 novembre 2018
